Caro Emanuele, sto studiando La Pietra e i suoi rapporti con l'architettura radicale (come sappiamo, ognuno si ritiene il fondatore del movimento....); per sua stessa ammissione, egli ha un profondo debito nei confronti dell'architettura post-espressionista e/o radicale (chiamiamola così), si veda ad esempio Kiesler. In particolare, con quest'ultimo, pare conoscere almeno "visivamente" i progetti della Endless House, che si rivela chiaramente come il referente per una serie di schizzi che produce tra il 1960-1961 (in particolare il progetto per Casa Cappello e Museo)...ma io mi chiedo...come ha fatto a venire in contatto con le teorie di Kiesler nei primi anni Sessanta? Nel 1960 il MOMA ospita una personale di Kiesler, quindi può essere stato questo evento ad aver portato Kiesler sotto gli occhi di La Pietra...il dubbio mi rimane! PS: complimenti per il blog, è un piacere leggerlo, ma soprattutto "vederlo". Giulia
architetto, fotografo, critico di architettura attento al rapporto tra architettura e società. Dal 2005 ha iniziato una ricerca sull'architettura radicale italiana intervistando i protagonisti del movimento radicale attivo nel decennio 1963-73. E' curatore della rivista digitale di architettura Archphoto.it
Caro Emanuele,
RispondiEliminasto studiando La Pietra e i suoi rapporti con l'architettura radicale (come sappiamo, ognuno si ritiene il fondatore del movimento....); per sua stessa ammissione, egli ha un profondo debito nei confronti dell'architettura post-espressionista e/o radicale (chiamiamola così), si veda ad esempio Kiesler. In particolare, con quest'ultimo, pare conoscere almeno "visivamente" i progetti della Endless House, che si rivela chiaramente come il referente per una serie di schizzi che produce tra il 1960-1961 (in particolare il progetto per Casa Cappello e Museo)...ma io mi chiedo...come ha fatto a venire in contatto con le teorie di Kiesler nei primi anni Sessanta? Nel 1960 il MOMA ospita una personale di Kiesler, quindi può essere stato questo evento ad aver portato Kiesler sotto gli occhi di La Pietra...il dubbio mi rimane!
PS: complimenti per il blog, è un piacere leggerlo, ma soprattutto "vederlo".
Giulia