Diagrammi abitazioni omogenee
“La No Stop City, introducendo su scala urbana il principio della luce e dell’areazione artificiale, evitava il continuo spezzettamento immobiliare tipico della morfologia urbana tradizionale:
la città diventava una struttura residenziale continua, priva di vuoti e quindi priva di immagini architettoniche. I grandi piani attrezzati, teoricamente infiniti, o dei quali il perimetro non interessava assolutamente, penetrati da una griglia regolare di ascensori, potevano essere liberamente organizzati secondo funzioni diverse o secondo forme di aggregazione sociale nuova.
Il traffico, la cui organizzazione territoriale veniva separata dalla forma urbana, poteva ricevere soluzioni ottimali:
la No Stop City garantiva la macchina sotto casa e il massimo possibile di concentrazione demografica”.
Andrea Branzi
Archizoom
Firenze 1966
Andrea Branzi
Gilberto Corretti
Paolo Deganello
Massimo Morozzi
Lucia Morozzi
Dario Bartolini
(Archivio CSAC, Parma)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento