venerdì 25 maggio 2012

Teoria_Archizoom, No Stop City (1970-71)

Diagrammi abitazioni omogenee
“La No Stop City, introducendo su scala urbana il principio della luce e dell’areazione artificiale, evitava il continuo spezzettamento immobiliare tipico della morfologia urbana tradizionale: la città diventava una struttura residenziale continua, priva di vuoti e quindi priva di immagini architettoniche. I grandi piani attrezzati, teoricamente infiniti, o dei quali il perimetro non interessava assolutamente, penetrati da una griglia regolare di ascensori, potevano essere liberamente organizzati secondo funzioni diverse o secondo forme di aggregazione sociale nuova. Il traffico, la cui organizzazione territoriale veniva separata dalla forma urbana, poteva ricevere soluzioni ottimali: la No Stop City garantiva la macchina sotto casa e il massimo possibile di concentrazione demografica”. Andrea Branzi Archizoom Firenze 1966 Andrea Branzi Gilberto Corretti Paolo Deganello Massimo Morozzi Lucia Morozzi Dario Bartolini (Archivio CSAC, Parma)

Nessun commento:

Posta un commento